Coito femminile doloroso, possibili cause
Le cause del malessere o del dolore che accompagnano il coito possono essere non emotive ma fisiche, vediamo alcuni esempi e quali sono le terapie consigliate.
Infezione locale. Alcune infezioni vaginali (per esempio monilia o tricomonas possono presentarsi in una forma non acuta e non percepibile. Lo sfregamento del pene nella vagina potrebbe acutizzare l’infezione e provocare bruciori e prurito. In tal caso bisogna ricorrere al medico.
Irritazione locale. La vagina potrebbe essere irritata dalla schiuma o crema o gelatina contraccettiva che usate. Se la ragione è questa, provatene un’altra. Alcune donne reagiscono con un’irritazione locale alla gomma del preservativo o del diaframma. molti spray vaginali deodoranti possono irritare le grandi labbra, o, se si spruzza all’interno, anche le pareti interne. Se ne avete fatto uso il coito vi dà prurito, non vi limitate a cambiare qualità, smettete di usarli.
Lubrificazione insufficiente. La parete della vagina reagisce alle sensazioni erotiche “trasudando”, emettendo cioè un liquido che inumidisce la vagina e il suo orifizio, per far sì che il pene vi entri più facilmente. Talvolta non c’è liquido sufficiente per molte ragioni:
- può darsi che cerchiate di far entrare il pene troppo presto (o può darsi che sia l’uomo a volerlo), prima che la stimolazione sia stata sufficiente a eccitarvi e a dare inizio all’attività trasudatoria;
- può accadere che siate nervosa o tesa per il fatto di far l’amore (è la prima volta o siete preoccupata di rimanere incinta) e così non trasudate abbastanza liquido;
- se l’uomo usa un preservativo di gomma, è forse necessario favorire la lubrificazione. Assicuratevi che la vagina abbia tempo di inumidirsi; se vi sentite ancora asciutte, usate la saliva, una gelatina lubrificante, una schiuma o crema o una gelatina contraccettiva.
- Talvolta l’insufficiente lubrificazione è causata da una insufficienza ormonale. Dopo il parto (particolarmente se la donna allatta, o se i punti fanno male) e durante la menopausa, la carenza di estrogeno può colpire le pareti vaginali facendo in modo che produca meno liquido. Il medico può prescrivervi candelette vaginali o una terapia ormonale. Nel frattempo provate i lubrificanti che vi abbiamo suggerito sopra.
Rigidità dell’orifizio vaginale. Durante i primi rapporti sessuali, il fatto che l’imene (se presente) non sia stato allargato può causare dolore. In generale ricordatevi che, affinché il pene possa entrare facilmente, la vagina e il suo orifizio devono essere inumiditi, ma anche rilassati. Inoltre, se siete tese e preoccupate è probabile che l’orifizio vaginale non si rilassi, e il pene potrebbe farvi male. Ma anche se vi sentite rilassate e piene di desiderio è importante calcolare il tempo. La vagina non si inumidisce bene se il suo clitoride, le grandi labbra e il suo terzo esterno non sono sensibilizzati e preparati per l’orgasmo. Se cercate di far entrare il pene prima di essere completamente eccitate, potreste essere ancora rigide, anche se siete sufficientemente inumidite. Dunque, non sforzatevi e non fatevi forzare.
Dolore profondo della pelvi. Talvolta la spinta del pene produce un dolore interno. Secondo Masters e Johnson, questo dolore può essere causato da:
- lacerazioni nei legamenti che sostengono l’utero (causate da errori dell’ostetrica durante il parto, da una aborto mal fatto, da una violenza carnale brutale);
- infezioni del collo dell’utero, dell’utero, delle tube (come l’infiammazione pelvica, spesso risultato di una gonorrea non curata);
- endometriti , cisti o tumori delle ovaie, tutte cose che possono essere curate con successo. Inoltre, se il pene urta il collo dell’utero durante il coito, può procurare un dolore, che può essere alleviato facendo in modo che l’uomo non penetri così profondamente, o aspettate di essere più eccitate (questo allontana il collo dell’utero) prima della penetrazione.